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2021

TRANSAT
JACQUES VABRE

Progetto GUIDI nodoXnodo

Una 15ª edizione da record per numero di barche iscritte, percorso e ritorno mediatico.

Nel 2021, la Transat Jacques Vabre, una delle classiche oceaniche più attese dell’altura internazionale, è entrata in una nuova era. Nata nel 1993 sulla rotta dei bastimenti a vela che trasportavano caffè, vede quest’anno una nuova destinazione: Fort-de-France in Martinica, proprio sull’originario percorso della Rotta del Caffè di tre secoli fa.

Un traguardo inedito quindi, come l’originale formula con tre percorsi diversi per le 4 classi in gara: gli equipaggi sono partiti da Le Havre e, dopo essere usciti dal Canale della Manica, hanno affrontato il Golfo di Biscaglia fino a raggiungere e doppiare Capo Finisterre. Con prua a Sud hanno costeggiato il Portogallo cercando di agguantare gli Alisei fino alle Canarie dove la flotta si è divisa in tre.

Class40, che con 45 team in gara era il gruppo più numeroso, hanno seguito il percorso più corto di 4.600 miglia. Raggiunta Capo Verde e lasciata l’isola di Sal a dritta hanno navigato verso Est fino alla Martinica. Gli Imoca60 e gli Ocean Fifty hanno invece fatto rotta verso l’arcipelago brasiliano di Fernando de Noronha, seguendo un tratto del percorso storico della regata per poi risalire. I concorrenti in gara hanno coperto circa 5.800 miglia. Il percorso più lungo di 7.500 miglia era riservato ai 5 Ultime in gara. Per i Maxi trimarani di 32 metri il waypoint da doppiare era l’arcipelago brasiliano di Trindade e Martim Vaz, posto nell’Atlantico centro meridionale, all’altezza di Rio de Janeiro.

Il l numero di barche di questa edizione è stato impressionante, con la presenza delle quattro classi più importanti: Class40, Imoca, Ocean Fifty e Ultime. E anche in gran numero: erano 79 le barche in partenza da Le Havre il 7 novembre 2021, un record. Solo 4 equipaggi si sono ritirati in 28 giorni di regata.

Così, tra il 22 novembre e il 5 dicembre, 75 barche con 150 skippers hanno sfilato sul pontile d’onore della Martinica.

Non si erano mai viste 79 barche al via. Tutte le classi sono cresciute di numero: gli Ultime sono passati da 3 a 5, gli Ocean Fifty da 3 a 7, i Class40 da 26 a 45 e gli Imoca da 13 a 22.

La Transat Jacques Vabre è la regata transatlantica in doppio più lunga e difficile. All’interno delle quattro flotte, non c’è mai stato molto divario tra i leader durante la gara e i percorsi diversi hanno permesso di mostrare la competitività delle barche in gara.

Le condizioni meteo sono state particolari e hanno creato molti spostamenti all’interno delle flotte, tutte alla ricerca di vento provando tattiche e strategie per acquistare velocità. È stata quindi una regata che ha visto gli atleti molto impegnati mentalmente oltre che fisicamente.

Anche il ritorno mediatico è stato importante: 450.000 visitatori in totale al villaggio regata di Le Havre, 7 milioni di persone hanno assistito alla partenza il 7 novembre, in tutto il mondo. Il sito Web ha registrato 18 milioni di pagine viste con 5 milioni di video visualizzati. I social media hanno permesso di raggiungere 7 milioni di account e avere più di 16 milioni di interazioni.

E com’è andata per Andrea e Charles sul Class40 GUIDI FRA 156?

Il Class40 GUIDI FRA 156 si è classificato 15º tagliando il traguardo lunedì 29 novembre, alle 20:57 in Martinica (martedì 30, 1:57 CET). Andrea Fantini e Charles-Louis Mourruau hanno impiegato 22 giorni, 11 ore, 33 minuti e 57 secondi per percorrere le 4.600 miglia teoriche da Le Havre a Fort-De-France, a una velocità media di 8,49 nodi, percorso reale: 5.361,54 miglia a 9,94 nodi.

Complimenti! Ora Andrea e Charles si possono concedere un po’ di riposo e godersi docce calde e materassi morbidi… sì, ma solo fino alla prossima avventura!

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